Alle sei in punto ero a casa sua. La tavola era piena di dolci, tramezzini, tazze di porcellana bianca orlate in oro e una teiera fumante. La sensazione che provai era quella di essere finita nella favola di Alice nel Paese delle Meraviglie. Suo nonno versò il tè, strinsi la calda tazza tra le mani e al primo sorso venni travolta dall’inebriante e intenso profumo del bergamotto. Continuammo a sorseggiare lentamente il tè, mentre il nonno ci raccontava le storie della sua famiglia e dei suoi ventuno fratelli.
Da quel giorno, non ho mai smesso di concedermi il mio personale teatime, perché se l’estate è la stagione dei cocktail ghiacciati, l’autunno è il tempo del tè e delle tisane calde e profumate.
Negli anni ho iniziato a collezionare tè, tisane, infusi, ma anche tazze di ogni forma, colore e dimensione. Perché c’è qualcosa di “magico” nel rito quotidiano del tè. Rientrare a casa dopo una giornata di lavoro, selezionare con cura l’infuso, e nell’attesa che l’acqua raggiunga la temperatura ideale scegliere la tazza che più si sposa con il nostro umore. Poi, sedersi sul divano e concedersi un momento di relax. Il tempo si ferma per qualche minuto, stringiamo tra le mani la tazza fumante e ci lasciamo coccolare dal profumo emanato dall’infusione.
Ma qual è la differenza tra tè e tisana?
Che si tratti di tè verde, nero, bianco o del pregiatissimo matcha, tutti i tipi di tè si ricavano dalla lavorazione delle foglie e dei germogli della Camelia Sinensis, una pianta dalle foglie piccole e tenere. A fare la differenza nella produzione dei vari tipi di tè sono i diversi metodi di lavorazione e il periodo di raccolta. Nel caso del tè nero le foglie vengono fatte fermentare prima di essere essiccate, mentre per il tè verde le foglie non subiscono il processo di fermentazione, ma vengono trattate con il vapore. Una volta essiccato il tè viene aromatizzato.
Le tisane nascono dalla miscela di almeno due tipi di piante, una delle quali è detta “principale” in quanto conferisce alla tisana le sue proprietà (diuretiche, digestive, rilassanti, etc.), l’altra o le altre foglie servono invece a dare profumo e sapore alla tisana.
Ogni tipologia di tè o tisana richiede un tempo di infusione e una temperatura dell’acqua specifica (non deve mai superare gli 85 massimo 90 gradi nel caso del tè nero, e i 70 gradi nel caso del tè verde). Rispettare le tempistiche servirà per non alterarne i principi attivi.
Se si tratta di infusi acquistati al supermercato troverete tutte le informazioni sulla confezione, se invece come me preferite prima sentirne il profumo, vederne i colori e avere informazioni dettagliate sulle proprietà delle singole piante, allora vi consiglio di acquistarle in erboristeria. L'ErbaRò per esempio è la mia erboristeria preferita. Quando Fabrizia apre i barattoli che contengono le erbe, le spezie e i tè le sensazioni che si provano sono uniche. Rosa canina, zenzero, cannella, anice stellato, finocchio, melissa, cardamomo, tiglio, menta, fiori d’arancio, un mix di colori e profumi che conquistano.
Da amante del mango, papaia e ananas la mia tisana preferita è quella tropicale, tra i vari tipi di tè invece prediligo il matcha e il tè nero al bergamotto conosciuto come Earl Grey Tea.
E voi, quale preferite?