Mango, papaya, passion fruit (che qui in Congo chiamano barbadine), banane dessert, ananas. Un mix di sapori e profumi che inebriano e sconvolgono l’olfatto. Qui la frutta è davvero a “chilometro zero” perchè seppur acquistabile nei due supermercati all’occidentale, io preferisco comprarla dalla fruttivendola sotto casa.
Una donna dalla pelle color cioccolato, centinaia di treccine raccolte in acconciature sempre diverse, abiti dalle fantasie sgargianti.
Tutte le mattine, dal lunedì al sabato, la vedo arrivare a piedi con il suo carretto pieno di frutta e verdura. La foresta è lontana dal centro della città. Chissà quanti chilometri percorre ogni giorno. Meticolosamente allestisce la sua bancarella, poi si siede e aspetta che qualcuno si fermi a comprare qualcosa.
Sotto il sole caldo dell’Africa, dalle otto del mattino fino a poco prima del tramonto col sorriso pazientemente aspetta…