Pensieri Matti

Pensieri Matti (6)

28 Mar 2019

Negli anni della mia giovinezza, quelli delle superiori, quelli in cui gli economisti come Keynes o Smith, Marx o Friedman suonavano astrusi ed illogici era facile odiare il professore di economia politica. Non solo per la sua spocchia e presunzione, per la sua incapacità di empatia, per la sua totale dedizione al dio denaro in quanto tale. Era facile perché non ero all’altezza di capirne il succo e l’essenza, era facile perché non mi ero mai mosso dal mio territorio, era facile perché restando fermi al punto di partenza non si raggiunge nessun luogo.

23 Giu 2020

In questi giorni di distanziamento sociale obbligato e in parte anche voluto ho rimesso le mani nelle scatole dei ricordi. Quelle scatole di cui vi ho parlato qualche anno fa. Ognuna di queste scatole contiene un’infinità di post-it, pezzetti di carta, bigliettini, lettere. Nelle scatole dei ricordi ci sono “pezzi” interi della mia vita. Ero una ragazzina quando ho iniziato a raccogliere ogni singola parola, ogni piccolo foglietto che a distanza di anni mi ricorda la “strada” che ho percorso, le persone che ho incontrato e che a loro modo mi hanno dato e (a volte) tolto qualcosa. Avevo dodici…

C'è un 25 Aprile nel cuore del mondo. La Costituzione della Repubblica della Felicità, Uzupis, Lituania.

09 Mag 2016

Sembra ieri quando mia mamma decise di farmi anticipare di un anno l’inizio della scuola elementare. Ricordo ancora le parole delle maestre, Assuntina e Rossana: Signora, il nome di sua figlia rimarrà sul registro della classe perchè qualora dovesse cambiare idea, sappia che potrà tornare in qualsiasi momento. Da quel giorno, non tornai più nella scuola materna e finì a casa di Elisabetta. Casa sua divenne la mia nuova "scuola". Lì la maestra Sofia impartiva lezioni private a un gruppo di dieci bambini. Imparai così a non tornare indietro…

[…] intorno alla sala c’erano delle porte ma tutte chiuse. Alice andò su e giù, picchiando a tutte, cercando di farsene aprire qualcuna, ma invano. […] capitò innanzi a una cortina bassa non ancora osservata: e dietro v’era un uscio alto una trentina di centimetri: provò nella toppa la chiavettina d’oro, e con molta gioia vide che entrava a puntino! Aprì l’uscio e guardò in un piccolo corridoio, largo quanto una tana da topi: s’inginocchiò e scorse di là dal corridoio il più bel giardino del mondo. Oh! quanto desiderò di uscire da quella sala buia per correre su quei…

27 Nov 2018

Da tempo non vivo più a casa dei miei. Tutte le volte che ci vado non resisto alla tentazione di aprire la porta di quella che per una vita è stata la mia cameretta. A volte mi basta solo accendere la luce e guardare. A volte apro i cassetti, sfoglio gli album delle fotografie, rileggo gli appunti presi durante le lezioni all’università.

Un giorno Alice arrivò al bivio sulla strada e vide lo Stregatto sull’albero. “Che strada devo prendere?” chiese. La risposta fu una domanda: “Dove vuoi andare?”

Flickr

© 2019 ViaggiandoconAlice.it. All Rights Reserved.