Quante volte ci siamo trovati davanti ad una "porta"?
Quante volte l’abbiamo aperta senza pensarci e quante altre, invece, l’abbiamo lasciata chiusa, ignorando per sempre ciò che ci avrebbe rivelato?
Quante volte abbiamo bussato incessantemente alla stessa porta illudendoci che prima o poi qualcuno l’avrebbe aperta. Siamo finiti poi per capire che era inutile reiterare , dovevamo cambiare porta.
Quante volte ce la siamo chiusa dietro con vigore, e quante altre l’abbiamo lasciata socchiusa, lasciando che quel soffio di aria fresca facesse danzare la tenda in un valzer insolito.
Ogni giorno apriamo, chiudiamo, sbattiamo o lasciamo socchiusa una porta. Ogni nostra scelta, ogni nostro rifiuto rappresentano una porta.
A volte chiudere una porta è la scelta migliore, ma quasi sempre aprirla o lasciarla socchiusa regala stupore, meraviglia. Una porta aperta offre una ventata di aria nuova, una folata di novità, un’opportunità di crescita.
Le tre “porte” più importanti per me?
La porta del Viaggio, la porta dell’Amore e la porta della Curiosità.
Viaggiare, Amare, essere curiosi sono le chiavi per aprire l’uscio, far venire giù qualsiasi muro, conoscere “l’altro” e abbandonarsi alla scoperta de “il più bel giardino del mondo”.
E per voi? Quali sono le “porte” che danno un senso alla vostra vita?
P.S. Grazie a Giorgio per avermi “regalato” questo scatto. Grazie al Cappellaio Matto che pur essendo (in questo epriodo) a diecimila chilometri di distanza è sempre al mio fianco.