Oggi come un anno fa festeggiamo la notte di San Silvestro. Ma se il 2017 si è concluso a Viggiano un paesino di tremila abitanti in provincia di Potenza tra neve e temperature che non superavano lo zero, il 2018 lo salutiamo da Pointe-Noire la seconda città più grande del Congo, dove alle ore 21:00 si registrano 29°C e un tasso di umidità pari al 98%.
Ho raggiunto l'altra parte del mondo nel 2005. Avevo solo vent'anni quando decisi di vivere un'esperienza di volontariato in Kenya. L'Africa ti cambia la vita. Il "mal d'Africa" esiste e del "mal d'Africa" ci si "ammala". Sono anni che spero di tornarci. All'inizio del 2018 il Cappellaio Matto ha ricevuto una proposta di lavoro in Congo, Pointe-Noire. Proposta che ha accettato, e il 14 Maggio 2018 ha lasciato l'Italia. Ricomincio a sognare l'Africa tutte le notti...
Dove inizia la fine del mare? O addirittura: cosa diciamo quando diciamo: mare? Diciamo l'immenso mostro capace di divorare qualsiasi cosa, o quell'onda che ci schiuma intorno ai piedi? [cit. Oceano Mare di A. Baricco]
Benvenuto Febbraio 2019. Benvenuto mese del Carnevale. Sapete una cosa? Ho sempre avuto un rapporto di amore e odio con questo periodo dell’anno. Del carnevale amo i colori, i sorrisi dei bambini e in particolare l’avvicinarsi della bella stagione.
Tra pochi giorni rientro in Italia. Questa è la settimana dedicata all'acquisto dei regali. Le richieste sono tante: pagne, vestiti, maschere, braccialetti, collane, frutta esotica. Non lo so se riuscirò ad accontentare tutti, ma ho due certezze: la prima è che in valigia non potrò mettere i sorrisi delle donne, dei bambini e degli uomini che ho conosciuto, la seconda è che resteranno sempre con me.
C’è una cosa che mi affascina delle donne africane: la capacità che hanno di trasportare qualsiasi cosa sulla testa. Che sia un piatto di alluminio colmo di manioca, un cesto di frutta o un secchio pieno di uova fresche, loro camminano disinvolte, schiena dritta e passo sicuro. Avvolte in pagne colorati ed eleganti, le vedi che si legano il bambino più piccolo sulla schiena, poi si curvano prendono il grande piatto di alluminio colmo di cibo e prodotti da vendere, lo poggiano sulla testa, si tirano su e senza esitazione trovano il loro equilibrio. Infine, con la mano destra afferrano…
Home sweet home Come se di casa ne esistesse solo una.E invece no...di case ne ho cambiate tantissime, e ho iniziato sin da piccola. Nata e cresciuta a Veglie, in Salento, fino all'età di otto anni. Poi il trasferimento a Malta. La prima casa la ricordo ancora. Piccola e al primo piano era una sistemazione provvisoria. Dopo qualche mese ci trasferimmo in quella che fu la nostra casa per quattro anni. Molto più ampia, al terzo piano e con balcone vista mare. Il profumo del mare entrava dalle finestre. Il blu intenso e la scogliera liscia color miele riempivano gli…
Sono “solo” cinque anni che vivo in Congo. Dico “solo” se paragonato a chi in Africa è nato e cresciuto, oppure, è arrivato qui dieci, quindici, vent’anni fa. Eppure, se mi fermo a riflettere su come sono cambiata in questi anni, se penso alle cose che i primi tempi mi sorprendevano mentre oggi mi ritrovo a fare con naturalezza, allora posso dire che vivi in Africa da tanto quando:
Un giorno Alice arrivò al bivio sulla strada e vide lo Stregatto sull’albero. “Che strada devo prendere?” chiese. La risposta fu una domanda: “Dove vuoi andare?”